Focaccia con pasta madre  

Focaccia con pasta madre

E già, era un po' che latitavo ma Vivi mi ha fatto tornare la voglia di rimettere le mani in pasta. Mi ha regalato una parte della sua pasta madre che era stata congelata prima della nascita del paciocchino più bello del mondo :)
Da quando mi ha dato quel panetto è diventata la mia missione rianimarla con frequenti rinfreschi, tenendola al caldino nel forno con la lucina accesa (sia mai avesse paura del buio), parlandone al rinfresco ma anche nei vari momenti della giornata. Dopo quasi due settimane la mia bambina è bella paciocca e fiorente, la potete intravedere dietro la focaccia!!!
Per la ricetta della focaccia mi sono affidata a questo bellissimo blog pappa-reale.net dove si possono trovare anche consigli su come farsela da se la pasta madre.
La focaccia è stata una grande soddisfazione soprattutto considerato che il mio piccolino mentre se ne mangiava a fette senza colpo ferire mi ha detto "mamma questa è la focaccia più buona del mondo" ahahaha. La ricetta prevedeva anche pomodorini ma non ne avevo e l'ho fatta in bianco ma vi posso assicurare che anche "liscia" è davvero buonissima, croccante fuori e soffice dentro!!

La ricetta copiata paro- paro da Antonella che è perfetta anzi più che perfetta!!


Per una teglia rettangolare 44,5 X 30,5 cm e per una tonda da 18 cm di diametro

Ingredienti
220 gr di pasta madre (attiva)
350 gr di farina “0″ (io ho usato quella Coop)
180 - 200 gr di acqua
1/2 Kg di pomodorini
10 gr di burro
olio extravergine di oliva
origano
sale

La sera prima, fare il rinfresco alla pasta madre, in modo che si riattivi. L’indomani prendere 220 gr di pasta madre e mettere in una terrina capiente, aggiungere 180 gr di acqua e con una forchetta sciogliere bene il lievito fino a che sia tutto liquido e senza grumi. Aggiungere la farina, un cucchiaino di sale e due cucchiai d’olio. Cominciate a mescolare sempre con la forchetta fino a quando la farina non avrà assorbito tutta l’acqua, a questo punto passare tutto sulla spianatoia e cominciare a lavorare l’impasto con le nocche, e di tanto in tanto aggiungere un goccio d’acqua se vi accorgete che l’impasto è duro. Non si possono dare quantità precise di acqua, io partirei, in questo caso, da 180 gr per poi aggiungerla se necessario e comunque l’impasto deve risultare morbido ma non eccessivamente appiccicoso. E’ da tenere conto, inoltre, che la durata di lavorazione dell’impasto è di 20-25 minuti. Dopo una prima impastata con le nocche, sbattere l’impasto energicamente sulla spianatoia, tenendolo sempre in una o in tutte e due le mani, così facendo si allunga, ripiegare poi su se stesso, girare di 90° e ripetere l’operazione fino a quando l’impasto sarà liscio. Formare una palla e fare un taglio a croce, coprire con un canovaccio umido e lasciare riposare per un’ora. Imburrare 2 teglie, prendere l’impasto e dividerlo nelle parti necessarie per riempire le teglie utilizzate. Appiattire l’impasto sulla spianatoia, mettere nella teglia e con le mani stenderlo bene fino a ricoprire tutta la teglia. Ricoprire nuovamente con il canovaccio umido e riporre in forno spento per 4-5 ore. Trascorso il tempo di lievitazione, condire la focaccia con pomodorini tagliati a cerchio, olio, sale e origano. Infornare a forno preriscaldato a 200° per 25-30 minuti. Prima di servire lasciare raffreddare su una griglia.


Maglia, uncinetto mon amour ♥  

Crochet square


Ebbene si lo confesso da questa primavera ho un nuovo grande amore che scorre sul filo di lana.
Ormai la maglia e l'uncinetto o crochet (se volete chiamarlo in modo più chic) hanno preso il sopravvento su di me. Complici Daniela e Laura che tra chiacchiere e loro creazioni mi hanno intrappolata nella rete!
Ho anche due maestre d'eccezione mia zia e mia madre, una esperta di uncinetto e l'altra di maglia. Poi vabbè il fai da te diciamo che mi aiuta molto e con questo post chissà magari intrappolo pure qualcuna di voi e mantengo una promessa fatta a Giulia un'amica che mi ha chiesto di passargli i miei link "segreti".
Allora allora andiamo per gradi per quanto riguarda i giornali dove trovare modelli quelli che si trovano in Italia non è che mi soddisfano molto, e quindi mi sono orientata su una marca francese la Phildar. Sul loro sito potete trovare le anteprime dei loro giornali e si può decidere di acquistare l'intera rivista o il singolo modello, ma anche la lana per realizzarlo in base alla vostra taglia, insomma un sito favoloso dove acquistare è una garanzia!
Poi c'è il sito unfilodi pieno zeppo di suggerimenti e modelli, c'è anche il forum dove ci si scambia pareri e consigli e anche qui si possono fare acquisti.
Altro sito moltoooooo interessante suggeritomi da Daniela (la dea della maglia che incanta) è Raverly, qui purtroppo i modelli sono in inglese ma ingegnandosi un pò si riesce a venirne a capo.
Un altro aiuto prezioso è you tube soprattutto per l'uncinetto dove io ho passato ore davanti al monitor per imparare a fare i granny square mio amore profondo :)
Seguendo questa strada ho trovato Teresa ovvero "The Art of Crochet" ha sia il blog che l'account su you tube ed è un'aiuto veramente prezioso perchè seguendo il video potete imparare passo a passo a fare cose veramente stupende.
Tra i miei link sotto il tag craft potete trovare altri siti veramente belli dove trovare magari l'ispirazione giusto o semplicemente lustrarvi gli occhi.
Al momento sto facendo una sciarpa ad uncinetto con un modello preso da una rivista Phildar, e il granny square che vedete li in alto andrà a formare questo.
Ho fatto anche questa copertina per Samuele il bimbo di Viviana che spero gli possa far sentire tutto l'amore che provo per loro.
copertina con apette ♥
Sto facendo anche una copertina per Cuore di maglia un'inziativa veramente commovente ideata da Laura dove si chiede di fare copertine, cappellini, scarpine in lana da regalare ai bimbi meno fortunati.
Per adesso penso possa bastare e non lasciatevi demotivare dalle prime volte, sappiate che la prima volta che ho provato a fare la catenella (la base dell'uncinetto) ci ho messo più di un'ora per capire come tenere filo, lavoro e uncinetto facendomi grasse risate insieme a mia zia!!!
Spero di essere stata utile ma soprattutto vi assicuro che questi lavori distendono i nervi quasi come una seduta di meditazione :)


Crostata choco shock  

Crostata choco shock

Questa crostata è per tutti gli amanti del cioccolato fondente, è una vera goloseria, una coccola da farsi nei momenti no, ma anche in quelli si perchè al cioccolato come si fa a dire di no? Bè ecco io non ne sono capace :P
La ricetta della pasta frolla ho come l'idea che diventerà il mio cavallo di battaglia, è buonissima e in cottura non diventa un mattone!! In questo caso va aromatizzata con la vaniglia, ma la si può fare anche al cioccolato togliendo 20 gi di farina e aggiungendo lo stesso peso di cacao amaro, oppure la si può insaporire aggiungendo 1 o 2 cucchiai di mandorle o nocciole tritate. Insomma una vera ricetta camaleontica.
La crema al cioccolato è una goduria dei sensi, basti pensare che me ne è avanzata e ne ho fatto delle ciotoline da gustare dopo cena. Io vi consiglio di usare cioccolato Perugina sia la stecca che il cacao amaro, per me sono ineguagliabili.
Insomma insieme o separate queste due preparazioni sono fantastiche e adesso ditemi che non le proverete?!!

Ingredienti per 500g di pasta frolla:

250g di farina (io ho usato la Vigevano per crostate)
100g di zucchero a velo
150g di burro morbido tagliato a pezzi
2 tuorli
una bacca di vaniglia
una presa di sale

Ingredienti per la crema di cioccolato:

100g di cioccolato fondente
500ml di latte
50g di farina 00
50g di cacao amaro in polvere
2 tuorli
100g di zucchero semolato

Disponete a fontana la farina. In una ciotola lavorate lo zucchero con il burro e aggiungete la presa di sale e i due tuorli. Incidete per la lunghezza la stecca di vaniglia e con un coltello prelevatene la polpa, aggiungetela all'impasto di burro, zucchero e uova.
Versate il composto di burro sulla farina e amalgamate rapidamente gli ingredienti, poi formate una palla, avvolgetela nella pellicola e ponetela in frigo a riposare per mezz'ora. (Io ho lavorato il tutto con il KA usando la frusta piatta)
Passata la mezz'ora prendete 400g di pasta dal panetto (il resto potete farci dei biscotti o crostatine più piccole) stendetela e foderate uno stampo di 24 cm di diametro. Bucherellate il fondo e coprite la pasta con carta da forno e dei legumi secchi per non farla alzare durante la cottura. Fate cuocere nel forno già caldo a 180°C per circa 20 minuti.
Spezzetate il cioccolato e tenetelo da parte. Intanto scaldate il latte a fuoco basso. Setacciate insieme farina e cacao.
Montate con la frusta a mano i tuorli e lo zucchero in una terrina, aggiungete la farina mescolata precedentemente al cacao, quindi versate il latte caldo a filo mescolando per evitare che si formino grumi.
Cuocete la crema per 10 minuti circa a fuoco basso, sempre mescolando e senza raggiungere l'ebollizione. Togliete la crema dal fuoco, unite il cioccolato spezzetato e mescolate finchè si sarà sciolto completamente.
Versate la crema ottenuta nel guscio di pasta frolla privato di carta da forno e legumi secchi, livellatela con una spatola. Trasferite la crostata su un piatto da portata e una volta fredda servitela.
P.S. se la crema non dovesse solidificarsi molto, una passatina in frigo non gli fa male ;) io l'ho tenuta in frigo per il giorno dopo ed era molto più, come dire, servibile. La crema diventa budinosa e non sbrodola dalla fetta :P


Panini al cioccolato la merenda del campione!  

Panini al cioccolato

E' passato quasi un mese dall'ultima volta che ho postato e se non fosse stato per qualche mail molto gradita non me ne sarei nemmeno accorta!!! Non è che non ho più voglia di cucinare è che non ho veramente più tempo, ma ieri pomeriggio per il mio campione che se ne andava in piscina ho voluto preparare questi panini al cioccolato. La ricetta l'ho scovata sul bellissimo libro "le basi del cioccolato" di Guido Tommasi Editore, un libro che signori miei solo sfogliandolo ti fa sentire profumo di cacao nell'aria!!! In foto non sono riuscita a rendere le proporzioni, questo panone è formato da otto palline di pane contenenti ognuna una pepita di nutella. Io l'ho cotto in uno stampo a cerniera tondo di diametro 20, ma va bene anche quello a cassetta, dipende dalla forma che volete dargli voi. Stamattina a colazione la pasta brioschiata era ancora buona e morbida!!! Insomma ottimo come merenda ma anche per colazione ;)

Ingredienti per 8 panini da 60g (che poi formeranno un unico panone :P )

250g di farina
100ml di latte
1 bustina di lievito per panificazione (io ho usato il lievito naturale liofilizzato)
1 uovo + 1 altro per spennellare
50g di zucchero
60g di burro a pomata (morbido) tagliato a pezzi
100g di crema spalmabile (ho usato la nutella)
oppure 8 quadratini di cioccolato al latte
3g di sale

Fate intiepidire leggermente il latte nel microonde e scioglieteci il lievito lasciando riposare per circa 5/10 minuti.
Versate la crema spalmabile su un foglio di pellicola trasparente chiudete e formate un salsicciotto in modo da poterlo poi tagliare una volta congelato, quindi mettetelo in freezer.
Setacciate la farina, poi unite il sale, lo zucchero, 1 uovo e il composto lievito-latte.
Impastate per circa 10 minuti nel robot fino ad ottenere una palla che si stacca dalle pareti.
Unite il burro e lavorate finché è amalgamato: l'impasto deve essere morbido e liscio. Accendete il forno a 40°C e metteteci l'impasto in una ciotola coperto da un canovaccio umido per 30 minuti.
Prendete l'impasto sollevatelo e fatelo ricadere nella ciotola, copritelo di nuovo e fatelo riposare in frigo 15 minuti.
Accendete di nuovo il forno a 40°C. Modellate dei panini da circa 60g l'uno.
Farciteli con un pezzo di crema spalmabile che avrete tolto dal freezer e tagliata a tocchetti. Mettete in panini in uno stampo rivestito da carta forno. Coprite e fate riposare nel forno spento per 30 minuti. Trascorso questo tempo, tirate fuori la teglia dal forno e spennellate il panone con l'uovo sbattuto.
Cuocete in forno a 180° C per 20 minuti.


Latte e Nesquik...


Apple pie  

Apple pie

Chi non ha presente la torta di nonna papera? Credo proprio nessuno, quella bella torta fumante posata sul davanzale mi incantava da piccola quando leggevo topolino e quindi come resistere alla tentazione di riprodurla?! Il sapore di quella di nonna papera io non lo posso sapere ma vi assicuro che questa è proprio buona.


Ingredienti:
250g di farina
125g di burro
1 cucchiaino di sale
5 mele smith
100/150g di zucchero
1 cucchiaino di cannella in polvere
2 cucchiai di succo di limone
1 cucchiaino di panna liquida

Disponete la farina in una ciotola con il sale; unite il burro a pezzetti e lavorate fino ad ottenere un impasto sbricioloso. Aggiungete acqua fredda poco alla volta fino ad ottenere una pasta liscia; avvolgete nella pellicola e lasciate riposare in frigorifero.
Intanto lavate le mele, pelatele, affettatele e mescolate in una ciotola con lo zucchero, il succo di limone e la cannella.
Dividete in due il panetto di pasta. Stendete una metà della pasta e rivestite il fondo e i bordi di una tortiera imburrata ed infarinata lasciandola sbordare di circa 2 cm. Riempite con le mele. Lavorate la pasta avanzata e stendetela in un disco della misura dello stampo. Ricoprite la superficie con il disco di pasta, bucherellate con una forchetta e sigillate il bordo pressandolo. Infine spennellate la superficie con la panna. Cuocete in forno, preriscaldato a 200° per circa 30 minuti. Servite tiepida.





Voglio anche ricordarvi che nel mese di Ottobre la LILT, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, avvierà la Campagna Nastro Rosa, un'importante iniziativa di carattere internazionale nata per sensibilizzare tutte le donne sull'importanza della corretta prevenzione e della diagnosi precoce dei tumori della mammella, tra le più efficaci strategie contro questa patologia neoplastica.
Io per quest'anno mammografia, visita ed ecografia le ho fatte e voi?


Torta cioccolato nutella  

Torta cioccolato nutella

Arieccomi, dal mare sono tornata il 18 Agosto, ma tra lavoro, bambino, faccende di casa e un mal di testa che mi attanaglia ormai da due mesi non ho avuto molto tempo per il blog. Vabbè immagino siate sopravissuti in mia assenza :P
Per farmi perdonare vi propongo questa ricetta fantastica, trovata sul bellissimo sito "Note di cioccolato", è un sito molto interessante, organizzato bene e fatto con serietà, fateci un salto assolutamente!!
Per quanto riguarda la torta appena letta la ricetta ho pensato, mappa che botta di calorie, ma poi ripensandoci bene nell'impasto non ci sono ne uova ne burro, solo latte, farina, cacao e zucchero e a quel punto mi sono detta che se deve essere torta al cioccolato, ci deve stare anche la parte peccaminosa no? Quindi ben vengano mascarpone e nutella eheheh!!
Mi sa tanto che diverrà un must per noi, perché è buona, facile, veloce e soprattutto goduriosissima, provare per credere!!
Il link diretto lo trovate qui per mia comodità riporto la ricetta.

Ingredienti:

Per la torta:
180gr di zucchero,
200gr. di farina,
250gr. di latte,
60gr. di cacao amaro,
1 bustina di lievito in polvere per dolci (senza ne' uova, ne burro)

per il ripieno:
250gr. di mascarpone o ricotta
3 cucchiai di nutella

Preriscaldare il forno a 150°. Rivestire una tortiera da 20 cm di diametro di carta forno. Mettere tutti gli ingredienti per la torta in una ciotola e lavorarli con lo sbattitore elettrico (io ho usato il KA) ottenuto un composto omogeneo versarlo nella tortiera. Infornare e lasciar cuocere per 40 minuti circa. (se si usa una tortiera con diametro più grande il tempo di cottura deve diminuire)
Alla fine controllare la cottura inserendo uno stecchino nella torta e quando ne esce pulito sfornare la torta e lasciar raffreddare per una decina di minuti.
Togliere la torta dalla tortiera e lasciar raffreddare completamente su di una gratella.
A questo punto preparare il ripieno mescolando il mascarpone alla nutella con lo sbattitore elettrico formando una cremina.
Quando la torta è completamente fredda tagliarla in due e riempirla con la crema di mascarpone e nutella. Riporre la torta per un'oretta in frigo e poi mangiarla ;) Se piace spolverizzarla di zucchero a velo.


Rotolando verso sud....  

Cloud

Noi domani si parte si va sull'isola, spero di riuscire ogni tanto a fare capolino per salutarvi anche se sarà difficile non avendo connessione nella casa al mare, vedremo se Marco mi lascerà usare il suo portatile :)
A voi auguro un'estate serena e spensierata, colma di cose leggere e di tanti sorrisi, io dalla mia cercherò di rubare un raggio di sole e un quadratino di quell'azzurro che solo sull'isola c'è, da tenere in tasca per l'inverno che deve venire!!
Buone vacanze a tutti ♥



Gnocchetti di melanzane  

Gnocchetti di melanzane

Questa ricetta arriva dritta dritta dal canale il Gambero Rosso, un pomeriggio stavo guardando la trasmissione New Work della bravissima Laura Ravaioli quando mi sono resa conto di cosa stava preparando!! Gnocchetti di melanzane!! Quindi grazie alla grandissima invenzione del mysky mi sono registrata il tutto. Il giorno dopo ho eseguito con la Ravaioli che dalla tele passo dopo passo mi diceva cosa fare...ahhhh che invenzione la televisione via satellite ahahhah.
Vabbè mie considerazioni sciocche a parte questi gnocchetti sono la fine del mondo, io li ho conditi con un semplice sughetto preparato con cipolla e pomodorini, la Ravaioli invece li condiva con un sugo fatto sempre di pomodori freschi ma con anche santoreggia a profumare e scamorza a tocchetti. Insomma li potete condire come volete, basta che fate un semplicissimo sughetto di pomodoro e il gioco è fatto!!
Per fare questi gnocchetti dall'impasto molto molle ho usato la sac a flex della Silikomart, una praticissima sach a poche che essendo di silicone si riempie che è una favola e si pulisce anche velocemente senza trattenere odori. Insomma una benedizione divina. Ho come l'idea che mi farò tutto il set di bocchette per le varie decorazioni ;)

Ingredienti:

2 melanzane di circa 400g l'una
150g di farina
1 uovo
1 cucchiaio di basilico tritato
50g di parmigiano
olio
sale e pepe

Tagliate in due le melanzane e mettete sulla placca da forno rivestita di carta forno. Cuocetele a 180° per circa 40 minuti, la polpa dentro dovrà essere cotta.
Estraete la polpa con un cucchiaio dalla buccia, tritatela su di un tagliere e mettetela in una padella con un filo d'olio per farla asciugare, se volete metteteci anche uno spicchio d'aglio per profumare che poi toglierete.
Mettete la polpa in una planetaria o in una ciotola e lasciate raffreddare.
Nel frattempo preparate il sugo di pomodoro.
Quando il composto di melanzane è freddo aggiungete l'uovo, la farina,il basilico tritato, il parmigiano, salate e pepate e mescolate il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo. Mettetelo nella sach a poche e aiutandovi con un coltello affilato o una forbice mentre fate uscire il composto fate degli gnocchetti che lascerete cadere nell'acqua bollente salata. Una volta saliti a galla controllate la cottura, poi scolate e metteteli nella padella con il sugo e saltateli.


Io ♥ Ikea  

Io adoro l'Ikea, anche se devo ammettere che ho avuto un periodo di rigetto che per fortuna è durato pochissimo (ehehe), per me è il paese della cuccagna, puoi trovare un sacco di cose carine a prezzi contenuti, ma è anche bello farci un giretto ogni tanto anche solo per poi mangiarsi le loro brioschine alla cannella, certo è praticamente impossibile uscirne senza aver fatto nessun acquisto o qualcuno di voi c'è mai riuscito?
All'Ikea si possono trovare degli articoli veramente di design come il lampadario Knappa che costa solo 19.95 euro che secondo me ricorda il famoso lampadario di Normann Copenhagen

lampadario

oppure le tende alvine vaxt , veramente deliziose per la cucina con stampate erbe aromatiche e farfalle

tende Ikea

ma anche il divano Klippan a soli 179 euro è molto carino e versatile magari poi abbinandoci di cuscini colorati
divano

e al posto dei comodini si potrebbero usare i tavolini Lack che costano 7.99 euro

tavolino

e per la cucina da abbinare ad un vecchio tavolo sempre Ikea in vetro e acciaio queste sedie Hermann al prezzo di 14.50 euro

sedie

ma se poi non vi basta e avete poca fantasia potete andare sul sito Ikea Hacker e prendere spunto sul come trasformare i prodotti in pezzi veramente unici.
I prodotti che vi ho mostrato sono tra ulcuni di quelli che io ho comprato per la mia casa al mare che presto raggiungerò per delle meritate (quest'anno più che mai) vacanze. In più vi consiglio di fare la carta Ikea family, non costa nulla e vi permette di avere degli interessanti sconti su tantissimi prodotti.
Se vi piace poi il design in genere vi consiglio anche di farvi un bel giretto sul blog Emporio 74, è veramente curato e aggiornato e chi lo segue ha gusto da vendere :)


White cheesecake ovvero cheesecake al cioccolato bianco  

White cheesecake ovvero cheesecake al cioccolato bianco

Se solo qualche anno fa qualcuno mi avesse detto che sarei diventata matta per il cheesecake gli avrei riso in faccia. Ricordo che pensavo con orrore a quell'impasto di philadelphia come la cosa più orrida del mondo e mi domandavo come potesse certa gente diventarne matto. Poi ho fatto questo e questo e ho capito che quella cosa di philadelphia mi piaceva assai! Così adesso che mi trovo a dover abbattere le scorte di cioccolato farina e intrugli vari per i dolci prima della partenza verso il mare, cosa fare di meglio di un cheesecake? Come base ho utilizzato i biscotti pan di stelle, che ne abbiamo un pacco formato famiglia Bradford che sembra replicarsi invece di dimezzarsi, per la panna acida ho usato un barattolo di panna fresca più qualche cucchiaio di yogurt greco e così ho ovviato alla mancanza di materia prima e per finire ho finalmente abbattuto le scorte di cioccolata bianca nei prossimi giorni dovrò pensare ad abbattere quelle di cioccolata fondente!! Devo dire che a forza di leggere ricette sul cheesecake ho anche carpito un trucchetto per la riuscita sicura di quel bel effetto di fettona tutta d'un pezzo, praticamente per essere cotto il cheesecake deve avere il centro ancora morbidino poi si spegne il forno e si lascia la torta per una decina di minuti circa in forno spento e semiaperto, così si solidifica al punto giusto senza dorarsi. Spero funzioni anche per voi perché per me ha funzionato alla grande.

Ingredienti:

300g di biscotti pan di stelle o altri frollini al cioccolato
80g di burro fuso
400g di philadelphia yo
150g di panna acida (se non l'avete fate un composto con 250ml di panna liquida e 3 o4 cucchiai di yogurt greco e lasciatelo a temperatura ambiente per qualche ora)
1 cucchiaino d'estratto naturale di vaniglia
2 uova leggermente sbattute
300g di cioccolato bianco
Cacao amaro in polvere

Tortiera con bordo amovibile diametro 20.

Foderate una tortiera di diametro 20 con bordo amovibile di carta da forno, prima coprendo il fondo e chiudendoci il bordo e poi con una striscia di carta da forno fare tutto il bordo. La carta se la bagnate e strizzate rimarrà meglio attaccata, io passo anche un pò di burro sotto alla carta così si attacca ancora meglio.
Con il robot da cucina frullate i biscotti fino a ridurli in briciole e aggiungeceti il burro fuso. Il composto ottenuto va versato nella teglia e premendo e livellandolo create la base, premete bene, più è compatto e più la base non si sbriciolerà. Poi passatelo in frigo almeno una mezz'oretta. Preriscaldate il forno a 150°. Sciogliete la cioccolata bianca a bagno maria, mescolate fino a che diventi un composto liscio ed omogeneo e lasciate intiepidire.
Lavorate il philadelphia con una forchetta per ammorbidirlo poi aggiungeteci le uova e mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo. Aggiungete la panna acida, l'estratto di vaniglia, poi la cioccolata fusa e mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo.
Versate sulla base di biscotto e infornate per circa 45 minuti. Il dolce deve essere ancora molliccio al centro. Spegnete il forno e lasciate il dolce ancora per una decina di minuti a sportello semi-aperto. Lasciatelo raffreddare del tutto e passatelo almeno 2 ore in frigo, se ci sta tutta la notte è meglio. Prima di servire spolverizzate con il cacao amaro.


Insalata di fagioli all'occhio nero.  

Insalata di fagioli occhio nero

Con il caldo arriva anche la voglia di mangiare pietanze fresche che non richiedano grandi cotture e perché no, che siano anche ricche di elementi preziosi, come in questo caso i fagioli all'occhio nero. Ho cercato un po' in rete qualche curiosità su questo tipo di simpatico legume (che volete che vi dica l'occhietto mi fa simpatia, so strana lo so :P) e ho trovato questo:

I fagioli all'occhio nero sono originari dell'Africa, ma oggi si possono trovare in tutto il mondo. Questa varietà, a forma di rene, ha la pelle bianca con un piccolo occhio nero e rughe sottili, un profumo intenso e una consistenza cremosa. Il sapore è molto particolare poiché, in realtà, si tratta di un tipo di pisello. Si cuociono velocemente. A Mali si usano per preparare le "akara" (polpette fritte di fagioli all'occhio nero) e in Namibia sono molto popolari abbinati alle "gachas" (piatto tipico spagnolo simile alla polenta).

Io li ho lasciati una notte in ammollo, poi li ho cotti in pentola a pressione per una 15 di minuti. Raffreddati li ho conditi con della cipolla bianca a dadini, un trito di prezzemolo e menta, olio, sale e una macinatina di pepe e vi assicuro che hanno accompagnato egregiamente questo bel pescione che Marco ha cucinato in forno nel suo bel lettone di sale. Se proprio vogliamo essere sincere fino in fondo anche al naturale sono buonissimi e ve lo dico perché mentre aspettavo di raffreddassero ne ho mangiati tantissimi ahahahah

Sarago


Bicchierino di similgelato vaniglioso meringato  

Bicchierino di similgelatovaniglioso

Si fa quasi più fatica a leggere il titolo del post che a fare questo bicchierino, lo giuro!! In attesa di usare la gelatiera del Kitchen Aid che giace inerme da un anno nel mobile della cucina ho deciso di provare questa ricetta che regala un gelatino alla vaniglia veramente godurioso, senza quei fastidiosi pezzettini di ghiaccio che trovavo sempre negli altri similgelati provati. Prima o poi mi ricorderò anche di mettere il boccale della gelatiera nel freezer per provare l'accessorio tanto agognato e poi mai usato, ma sarò pirla!!
La carta da gioco di cioccolato è di costruttori di dolcezze fateci un giretto troverete tante cosine spiritose tutte da mangiare!!

Ingredienti:

4 uova
90g di zucchero semolato
2,5 dl di panna fresca
1 bacca di vaniglia
3 gocce di aroma di vaniglia
per decorare qualche meringa

Rompete le uova e separate i tuorli dagli albumi in due diverse ciotole; sbattete i primi con 70g di zucchero e la polpa della bacca di vaniglia incisa e raschiata in una ciotola con una frusta a mano fino a quando diventeranno bianchi.
Montate in una ciotola la panna con le fruste elettriche e unitela al composto di tuorli e zucchero.
Montate gli albumi e neve ben ferma con le fruste elettriche e, quando saranno gonfi, aggiungete lo zucchero rimasto e l'aroma di vaniglia, incorporateli al composto delicatamente dal baso verso l'alto per non smontarli.
Foderate una stampo da 1l circa (io ho usato uno stampo da plum cake) di carta da forno ponetelo in freezer a raffreddare, poi toglietelo dal freezer e versatevi il composto livellando bene la superficie con una spatola.
Riponete nuovamente lo stampo in freezer per almeno 4 ore, fino a quando il dessert si sarà ben rassodato.
Passate le quattro ore togliete il dessert dal freezer e aspettate qualche minuto e con un cucchiaio umido riempite i bicchieri sbriciolandovi sopra delle meringhe.

Con questo bicchierino partecipo al concorso

Concorso bicchierini golosi del Gatto goloso

che trovate sul blog "Il Gatto goloso"


Muffin florale à la merise  

Muffin florale à la merise

Da quando ho visto che Genny di Al cibo commestibile e Elga di Semi di Papavero avevano indetto il contest "Ci mangiamo una tisana?" il mio cervellino non ha smesso di pensare a cosa poter usare per parteciparvi. Pensa che ti ripensa ho avuto un flash, a Natale Viviana mi ha coccolata con i prodotti di Terre Exotique tra cui anche un barattolino di Florale à la merise. E' un insieme di fiori vari ma soprattutto fiori di Ibisco e ciliegia selvatica, questo melange si inspira al Karkadè una bevanda originaria dell'Egitto a base di fiori di Ibisco, lo si può usare per farne infusi, sul gelato o yogurt oppure lo si può usare nelle torte. Avrei voluto fare un plum cake ma non trovavo la ricetta che mi sfagiolasse completamente, la cercavo più neutra possibile e con del latte per lasciare a reidratarsi il melange di fiori e frutta, così alla fine ho deciso per i muffin, presa la ricetta base ed aggiunto la Florale à la merise. Risultato? Bocconcini profumatissimi da mangiare a colazione o a merenda e perché no magari da portare anche a qualche pic-nic!!

florale à la merise

Ingredienti per circa 12 muffin:

300g di farina
2 cucchiaini e 1/2 di lievito in polvere
100g di zucchero
1 presa di sale
2 grosse uova, sbattute
120ml di latte tiepido
120g di burro fuso
3 cucchiai di florale à la merise

Mettete il melange di florale à la merise a bagno nel latte tiepido per circa mezz'ora. Preriscaldate il forno a 190°C. Foderate con i pirottini lo stampo per muffin. Mettete la farina, il lievito, lo zucchero e il sale in una ciotola e fate un incavo nel centro. Versate le uova, il latte con dentro il melange e il burro. Mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo. Mettete l'impasto negli pirottini e fate cuocere per 20 minuti o fino a che saranno chiari e spugnosi al tatto.


Muffin florale à la merise


Con questa ricetta partecipo a 3511706827_818c5e2f0a_o


Le melanzane alla caprese di mia suocera, fatte da mio marito  

Le melanzane alla maniera di mia suocera fatte da mio marito...

Sono giorni un po' strani questi e così Marco mi coccola, con gesti, frasi e soprattutto con tanta pappa buona. Lui lo sa che io adoro le melanzane e lo sa anche mia suocera che ogni volta che andiamo da lei me le prepara in tutti modi!! Uno dei vari modi è questo, che lei chiama melanzane alla caprese a modo suo :)
Ieri sera tornando a casa dal lavoro ho aperto la porta e ho trovato Marco che friggeva melanzane, ditemi voi se non è amore questo!!!

Friggere due melanzane, precedentemente tagliate a fette, in poco olio d'oliva e farle scolare su carta assorbente. L'olio deve essere messo poco alla volta, perché quello che avanzerà andrà usato per poi farci il sugo di pomodoro. Finito di friggere le melanzane, nell'olio rimasto aggiungere due spicchi d'aglio, basilico e una lattina di pomodori pelati tagliati a pezzi. Fare cuocere un po' senza far asciugare troppo il sugo, aggiungere una manciata abbondante di capperi ben lavati, un cucchiaio d'aceto e un cucchiaino di zucchero. Togliere dal fuoco e aggiungere le melanzane fritte e lasciar riposare. Si possono servire sia tiepide che fredde.


Un grande uomo ha iniziato il suo nuovo viaggio..  

Lunedi il mio nonno è morto, aveva 88 anni, 88 anni spesi bene, vissuti fino in fondo, a modo suo. Per me è stato una presenza forte fin da piccolina, era un uomo d'altri tempi, con i modi gentili, ma fermi quando serviva. Mi ha fatto conoscere l'amore per la cucina, non potrò mai dimenticare le colazioni con uova strapazzate e bacon all'età di 5 anni, mi ha insegnato ad essere compassionevole e generosa, ma mi ha insegnato anche a riconoscere la falsità altrui, perchè buoni si ma fessi no, mi ha insegnato ad ironizzare sui momenti brutti per non affondare nei momenti tristi della vita, mi ha fatto sentire brava e forte anche quando non lo ero, perchè se ti convinci di esserlo poi lo diventi sul serio, in poche parole mi ha fatto sentire amata. Ricordo ancora i suoi racconti sulla guerra mentre mi accompagnava la mattina alle elementari e ricordo i miei sbuffi, perchè erano sempre quelli, solo ora mi rendo conto di quanto vorrei ancora sentirli. Era un uomo con il sorriso sulle labbra sempre, anche negli ultimi giorni quando non riusciva più a camminare e diceva che lui stava come un pascha e che non avrebbe mai fatto cambio con nessuno, c'è tanto da imparare da questo grande uomo come forse non c'è ne sono più. Ieri nel suo cassetto delle cose importanti abbiamo trovato delle cartelline con scritto sopra i nomi delle sue donne di casa con dentro per ognuno le carte dei nostri punti deboli, i miei erano i libretti delle macchine, perchè lui lo sapeva che per me l'auto è solo un mezzo per muovermi e che mi dimentico sempre le revisioni e il bollo, era il suo modo per pensare a noi per tenerci la mano nelle cose pratiche. Ci ha dato tanto, ci ha regalato le case dove viviamo, perchè lui diceva sempre che una volta che hai un tetto sulla testa tutto il resto è superfluo.
Ora vedo solo una valigia piena di ricordi, frasi, avvenimenti, la sua vita, che si chiude. Circa un mese fa, prima che la malattia se lo portasse via del tutto, l'ho visto, era in pigiama e si è messo il cappello e alla domanda cosa se ne facesse del cappello ha detto "fò il bulo, fò il bulo col capel" che tradotto vuol dire faccio il bullo con il cappello e rideva, aveva voglia di scherzare. Io ora lo vedo con la sua valigia in mano e con quel cappello, con il suo sorrisso più bello sul volto che saluta tutte le sue donne di famiglia, le sue donne che lo amano, che per sempre si sentiranno la sua mano sulla spalla e sentiranno la sua presenza forte e amorevole.
Ciao nonno buon viaggio.


Son tutte belle le mamme del mondo...  

Peonia

Un fiore con sorpresa per tutte le mamme!
Cliccate sul fiore e aspettate :)


Passeggiata tra le fresche frasche  

soffiaaaaaaaaa

Domenica siamo stati invitati a cena dalla mia amica Micaela e dal suo fidanzato Dade.
Io e Micaela siamo amiche fin dall'infanzia, posso dire di averla vista dal suo terzo giorno di vita considerato che io avevo due anni quando è nata e lei era la mia vicina di casa, si narra (lo racconta la sua mamma Tilde che per me è stata una seconda mamma) che io dal balcone urlavo "Tiddeeeeeeeee mi fai vedere la bimba" e da li un mondo di avventure insieme che ancora continuano adesso che ormai bimbe non siamo più :)
Capirete dunque che per me stare con lei è una festa, adesso che avendo tutte e due una vita da persone adulte il tempo per stare insieme langue!!
I due piccioncini vivono in un bella casetta in un paese che si chiama Gussago, proprio all'inizio del percorso del periplo della santissima del quale vi avevo già fatto vedere qualche foto autunnale :) e come non aprofittare di una giornata di sole per trovarci e farci una bella passeggiata prima di farci una sana mangiata??
Così mentre aspetto che Dade mi rimandi (si perchè le ho perse , mannaggia a me) le ricette delle sua fantastica cena, vi lascio due o tre fotine del nostro giretto preparatore alla grande abbuffata :P


Hei amico corriamo? della serie come ti distruggo un adulto :P


M'ama non m'ama


Dica cheeseeeeeeeee!!

Lavanda

con gli zii Micaela e Dade sto troppo bene!

Cancellino


La senape finlandese  

Senape finlandese

A volte vengo chiamata dai miei libri di cucina, no non sento le voci tranquilli :P , ma ci sono volte che passando davanti alla libreria sento un'irrefrenabile voglia di sfogliarne proprio uno, non uno a caso e come per magia trovo la ricetta che mi intriga! E così è stato anche questa volta, erano giorni che "venivo chiamata" da Falling Cloudberries di Tessa Kiros e oggi nell'aprirlo e sfogliarlo (che è sempre un piacere) ho trovato la ricetta giusta per poter partecipare al concorso "Sottovetro" di Virginia del blog Lo Spilucchino e anche per poter usare finalmente la senape in polvere acquistata al super in uno dei miei raptus "ohhhh guarda che bello il barattolino, ma si prendiamolo prima o poi servirà"!
Noi siamo grandi estimatori di senape, la mettiamo un po' ovunque (no nel caffè al mattino no) ma soprattutto nei panini che spesso ci prepariamo per pranzo e non mi par vero di avere un bel barattolo in frigo fatto con le mie manine pronto ad essere usato! Con questa ricetta vi verrà una senape leggermente più dolciastra di quella industriale poi non vi posso dire se quella finlandese lo sia di suo, c'è qualcuno che lo sa?

Ingredienti:

45g di senape inglese piccante in polvere
115g di zucchero
250 ml di panna liquida fresca
1 cucchiaino di sale
2 cucchiai di aceto di mele
1 cucchiaio di olio d'oliva
il succo di mezzo limone

Mischiare la polvere di senape insieme allo zucchero ed al sale, pestare i grumi con un cucchiaio di legno. Mettere il composto in una casseruola su fuoco basso, insieme alla panna, all'aceto, all'olio d'oliva e al succo di limone e portare ad ebollizione, continuando a mescolare. Cuocere per 7-8 minuti, mescolando spesso, e appena si addensa e si scurisce togliere dal fuoco. Far raffreddare mescolando ogni tanto. Una volta fredda mettere in un vaso ermetico e tenere in frigo. Si mantiene per almeno due settimane.





Logo concorso




Un ricordo in un clic mentale  




Ieri ho letto un articolo di una donna americana che si ricorda tutto, ma proprio tutto, non dimentica nulla. Se le si dovesse chiedere se la tal data dell'anno precedente piovesse lei se lo ricorda, pazzesco! E' da ieri che non riesco a smettere di pensarci, di pensare che se dovesse succedere a me, il mio cervellino, che non ricorda mai nulla, andrebbe in tilt. Spesso quando cerco di ricordare qualcosa, mi immagino la mia mente come un vecchio ufficio un pò impolverato con degli schedari mezzi aperti mezzi chiusi, con le cartellette tutte sottosopra e con un sacco di polvere!!
Proprio per questa mia carenza di memoria, mentre vivo momenti speciali chiudo gli occhi e mi dico "ricordati questo momento" ed è come se facessi una fotografia mentale.
Clic e fermo l'attimo.
Che so, Andrea a due anni con in testa la scatola del pandoro che io e la mia amica Stefania avevamo modificato a mò di elmetto, che mi abbraccia mentre se la ride tutto felice e io rivedo quegli occhietti da dietro il cartone tutti luccicanti e quasi mi pare di sentire anche la risata cristallina.
La prima volta che ho visto Marco, con il cuore che mi batteva così forte che il rumore dei treni in stazione era come sparito e sentivo una vertigine tale che avevo dovuto appoggiarmi ad un pilastro e se chiudo gli occhi ancora lo vedo che scende dal treno e mi cerca mentre io nascosta dietro il pilastro cerco di prendere coraggio.
Ma anche la cantina dove mia nonna faceva il bucato, vedo il corridoio, la porta e lei di schiena e sento la mia voce che fa "bùùùù" e lei che fa un salto e si volta guardandomi e sento la sua risata e poi lei che mi rimbrotta benevolmente.
E quella volta ad Ibiza con Stefania che sedute al ciringhito a fine giornata, bevendo la coca cola e dal ridere mi sono sbrodolata, e sento ancora la sensazione di pelle increspata tipica delle giornate passate al sole.
Oppure l'odore della lavanda che mi riporta nella cucina della mia amica Micaela mentre facevamo i ghiaccioli alla lavanda (avevamo meno di dieci anni) e la vedo li di fronte a me che ride e sento ancora la sensazione di sotterfugio di marachella fatta alla nostre mamme.
E così potrei andare avanti di fotografie mentali all'infinito, a volte mi tornano alla mente scatenate da un odore, un rumore, tipo stamattina entrando nell'asilo con Andrea ho sentito il tipico odore di matite, di scuola misto alla pioggia e mi si è aperta mentalmente una fotografia, un corridoio con tanti impermeabilini appesi al muro e tanti stivaletti in fila e la prospettiva era dal basso verso l'alto, era il mio di asilo!!
Così mi andava di raccontarvelo di sapere se anche voi avete istantanee nella testa o se anche voi vi ricordate tutto ma proprio tutto come la signora americana.


idea


Torta della nonna con crema e pinoli  

La torta della nonna

Questa torta l'ho fatta ancora prima delle vacanze di Pasqua e devo dire che nonostante ci sia di mezzo la frolla (mia acerrima nemica) il risultato è stato moltoooo soddisfacente! Nonostante tutto questo Andrea dopo essersene mangiata una bella fettona ha esordito con questa frase "Mamma e non venirmi a dire che le torte al cioccolato non sono buone, quelle si che sono una vera delizia" ecco insomma se avete un figlio ciocco dipendente forse è meglio se non la fate :P
Non fatevi demoralizzare dalla lunghezza della ricetta, perché nonostante una preparazione lunghetta la torta non è per niente difficile.
Io al posto di farla a mano la frolla l'ho fatta con il Kichten Aid, per i soliti motivi di mani di fuoco (:P), ma voi se avete la fortuna di avere le mani ad una temperatura umana fatela pure come da ricetta.
La ricetta è presa da un vecchio numero di "Cucina no problem" che già dal titolo si intuisce che questo giornale è in linea con il mio motto :P

Ingredienti:

470g di farina OO
+ quella per infarinare
250g di zucchero semolato
175g di burro
7 tuorli
1 uovo intero
70g di pinoli
7dl di latte
2 limoni non trattati
1/2 bustina di lievito vanigliato per dolci
1 cucchiaio di zucchero a velo vanigliato
1 pizzico di sale
uno stampo da 26cm di diametro

Prepara la pasta: Mescola 400g di farina con 160g di zucchero, il lievito setacciato e il sale, lavorali con 160g di burro freddo a pezzetti, in modo da ottenere un composto sbriciolato. Unisci 2 tuorli, l'uovo intero e la scorza grattugiata di 1 limone. Lavora il tutto ancora per poco fino ad ottenere una pasta omogenea poi forma una palla ed avvolgila nella pellicola e ponila in frigorifero a riposare per 1 ora. Metti i pinoli a bagno in acqua fredda: in questo modo durante la cottura, non si bruceranno.

Fai la crema: Fai bollire il latte la scorza (solo la parte gialla il bianco rende amara la crema) del limone rimasto a strisce. Monta i 5 tuorli rimasti con lo zucchero semolato rimasto (90g) e incorpora la farina rimasta (70g). Versa il latte caldo a filo e trasferisci il tutto in una casseruola. Cuoci a fuoco medio, mescolando, per 10 minuti, finché velerà il cucchiaio e la crema risulterà addensata (fatelo per 10 minuti anche se vi sembra che già dopo poco si sia addensata deve essere molto densa). Incorpora, fuori dal fuoco il burro rimasto (15g).

Completa: Appiattisci i 2/3 della pasta, infarinala e stendila con il mattarello in una sfoglia rotonda di 5-6mm di spessore, dopo averla sistemata fra 2 fogli di carta da forno. Trasferisci la pasta nella teglia, direttamente sulla carta da forno, facendo fuoriuscire i bordi e premi bene affinché la carta e i bordi di pasta (devono essere alti almeno 3cm) aderiscano anche al bordo. Poi metti la tortiera con il fondo di pasta per circa 10 min in frigo.
Bucherella il fondo della torta con uno stecchino e versaci sopra la crema ormai fredda e mescolata con una frusta. Stendi, sempre su un foglio di carta da forno, la pasta rimasta in una sfoglia di 5-6mm di spessore e ricopri la superficie della torta, capovolgendola sopra. Elimina la carta da forno. Unisci bene i bordi pizzicandoli e punzecchia la superficie con uno stecchino. Spolverizza con i pinoli sgocciolati dall'acqua. Cuoci in forno caldo a 180°C per circa 45-50 minuti.
Quando la torta si è raffreddata del tutto toglila dallo stampo e spolverizza con zucchero a velo vanigliato.

Vi lascio due foto delle mie vacanze appena passate, purtroppo il tempo non ci è stato amico, anche se ci ha regalato questo cielo e questo mare a pasquetta.
E qui trovate un'intervista a me e a Franci di casa dolce casa :)


Stintino, spiaggia La Pelosa Aprile 2009

Stintino, spiaggia La Pelosa Aprile 2009


Rainbow cake e buona Pasqua  

Rainbow cake

Dalla Sardegna con un tempo infame (anche se oggi dopo un piatto di spaghi con i ricci di mare del tempo non ci importava più nulla) voglio farvi gli auguri di una Pasqua serena e vi lascio una ricetta carina carina trovata sempre sul giornale di Donna Hay. Questa torta a strati colorata può essere un buon sostituto alla colomba, magari portata in tavola con qualche ovetto colorato intorno :)
Vi serviranno tre teglie, io ne ho usate 2 da 20cm di diametro e una da 18 cm, tre proprio non ne avevo dello stesso diametro!! In teoria il rosso doveva essere più acceso ma per accenderlo avrei dovuto mettere troppo colorante alimentare, forse se avessi avuto quello in pasta me ne sarebbe bastato di meno, se l'avete e provate fatemi sapere!!! E' da parecchio che vorrei acquistare i coloranti Wilton e finalmente li ho trovati qui, credo che dopo le vacanze farò shopping :P
Ultima cosa, per me è stata la mia prima volta con il frosting e mentre lo preparavo ne sono rimasta completamente nauseata (io assaggio troppo mentre cucino) mentre invece poi nell'insieme della torta mi è piaciuto molto. Sul giornale il frosting aveva un bellissimo effetto, molto sostenuto e compatto, invece il mio era un po' moscetto, poi cercando bene in rete mi sono accorta che l'icing sugar mixture è una composizione completamente diversa dallo zucchero a velo normale, praticamente è zucchero a velo ma con una parte (circa il tre per cento) di maizena. E così ho scoperto l'arcano, peccato averlo scoperto dopo eheheh.

Ingredienti:

Per le torte
8 uova
220g di zucchero superfino (io uso zefiro)
200g di farina autolievitante setacciata
100g di burro fuso
2 cucchiai da tavola di cacao amaro setacciato
1/4 di cucchiaio da tè di colorante rosa ( oppure qualche goccia di colorante rosso)


Per il cream cheese frosting:
100g di burro morbido
500g di philadelphia ( philadelphia light)
320g di icing sugar mixture


Preriscaldare il forno a 180°. Rivestite tre teglie da 20cm di diametro di carta da forno.
Mettere le uova e lo zucchero in una ciotola e con lo sbattitore elettrico lavorateli per circa 8-10 minuti o finché il composto diventa spumoso e triplica di volume.
Aggiungere al composto di uova, la farina e il burro, poco alla volta e mescolare delicatamente. Dividete il composto ottenuto in tre ciotole diverse. In una aggiungete il cacao amaro in polvere e mescolare delicatamente. Nell'altra aggiungere il colorante alimentare e mescolare sempre con cura.
Mettere i tre composti ognuno nella propria teglia e cuocere per 12-15 minuti circa o finché la torta tenda a staccarsi dai bordi. Togliete le teglie dal forno e lasciate raffreddare le torte su di una gratella.

Una volta raffreddate le torte preparate il cream cheese frosting. Mettete il burro e il philadephia in una ciotola e lavorateli con lo sbattitore elettrico per circa 6-8 minuti finchè ottenete una crema. Aggiungete l'icing sugar mixture (o lo zucchero a velo) e lavorate il tutto sempre con lo sbattitore per altri 6-8 minuti fino ad ottenere un composto soffice e leggero. Mettete un quarto di questo composto sopra una torta poi adagiatevi sopra l'altra e via così fino a formare i vari strati. Per finire rifinite la torta con il frosting anche sui lati.


Rose ai frutti di bosco all'acqua di rose  

Rosa ai frutti di bosco e acqua di rose

Scusate il gioco di parole nel titolo, ma trovo che sia azzeccatissimo. Questa fantastica ricetta l'ho trovata sul bellissimo giornale di Donna Hay che mio papà (che è un tesoro) mi porta da Milano. L'unica difficoltà che ho incontrato è stata trovare degli stampi adatti perché le dosi per la ricetta sono per 6 stampi di capacità di 250ml l'uno e io non li avevo!! Così mi sono arrangiata con degli stampi in silicone che avevo in casa ma di capacità inferiore e soprattutto di qualità abbastanza scarsa. Infatti staccare le roselline è stata una mezza impresa e quella immortalata è quella uscita meglio, così ho avuto ancora una volta la conferma che gli stampi della silikomart sono impareggiabili. Ricordo la prova con la torta a cattedrale, toglierla dallo stampo era stato veramente un gioco da ragazzi e la cottura era perfetta!!
Stampi a parte la ricetta è veramente veloce è molto gradevole al palato :)
Se non avete stampi a rosa potete fare anche dei cupcakes, io ne ho fatti con l'impasto avanzato e si possono decorare con glassa e con delle roselline alimentari.

Ingredienti:
125g burro morbido
150g zucchero superfino (io uso lo zefiro)
1 cucchiaino di estratto naturale di vaniglia
2 uova
185g farina
1+ 1/4 baking powder (lo trovo al lidl)
125ml latte
2 cucchiai da tè di acqua di rose
150g di lamponi o frutti di bosco surgelati

Preriscaldare il forno a 160°C. Mettere il burro, lo zucchero e l'estratto di vaniglia in una ciotola e battere con un mixer elettrico fino a che si forma una crema.
Gradualmente aggiungere le uova fino a che vengono amalgamate del tutto. Aggiungere la farina, il baking powder, il latte e l'acqua di rose e mescolare per amalgamare gli ingredienti.
Aggiungere i lamponi surgelati o i frutti di bosco. Mettere il composto negli stampi e cuocere per circa 25/30 minuti o finché infilando lo stecchino questo ne esca pulito. Togliere dal forno e lasciar raffreddare. Se si vuole cospargere di zucchero a velo.

Ne approfitto anche per chiedervi se sapete che fiore sia questo, l'ho fotografato due anni fa in Sardegna ma non ho la più pallida idea di cosa sia!!

Ma che bel colore!!


Crostata al cacao con crema al cioccolato bianco con una dedica speciale :)  

Crostata al cacao con crema al cioccolato bianco

Ed eccomi qui con la mia sfida, la crostata!! Ci sono volte che mi esce perfettamente il guscio ma il ripieno non si solidifica, oppure ci sono volte che il guscio non si stacca più dalla teglia, come mi è successo già due volte con questa crostata, solo che la prima volta il guscio è andato in mille pezzi e lo abbiamo mangiato a mo' di biscotti, poco male. Ma io sono una zuccona e se mi metto in testa che devo fare una ricetta niente e nessuno mi distoglie dal farla! Ed ecco che domenica mi sono cimentata nell'ennesima lotta alla crostata perfetta ed ovviamente l'ho persa eheh, evvabè la crostata era buona e vedersi anche bella, unico neo per staccarla dalla teglia dovevo, come dire, forzarla ed ovviamente le fette non erano proprio presentabili. Fortuna che ne Andrea ne Marco sono così formali e poi era tanto buona che sulla forma si poteva anche soprassedere.
La frolla è quella di Trish Deseine, invece il ripieno è una crema al cioccolato bianco, ricetta trovata su un sale & pepe datato. Adesso io vi imploro di spiegarmi cosa posso fare per far si che mi escano anche crostate belle da vedere e non solo buone da mangiare!!Consigli?? Suggerimenti?? Riti voodoo?? Aiutooooooooooo!!

Ingredienti per la crema di cioccolato bianco:

200ml di latte
2 tuorli
30g di zucchero
100g di cioccolato bianco
un cucchiaino di farina


Montate i due tuorli insieme allo zucchero, incorporate il latte e la farina e cuocete su fuoco basso, mescolando, finché si addensa. Unite il cioccolato bianco mescolate e fate intiepidire.


Per farla rassodare meglio quando la crema sarà fredda fategli fare una passatina in frigo :)
Come decorazione ho usato del cioccolato fondente liquido messo a strisce e poi ho fatto delle cappettine con lo stuzzicadenti.


Aggiornamento, giustamente via mail mi è stato fatto notare che non ho scritto nulla ma proprio nulla sul guscio di frolla!!! ma sarò pirla!!
Vabbè rimedio subito.
Allora la frolla va stesa e poi messa nella tortiera, poi punzecchiata con i rebbi della forchetta bene bene e poi piazzata in frigo per una decina di minuti. Si mette un foglio di carta forno nel guscio di pasta e sopra si mettono dei fagioli secchi, di modo che non si alzi durante la cottura. Dopodichè si inforna a forno preriscaldato a 180° per circa una ventina di minuti, si toglie dal forno e si toglie carta e fagioli e si ripassa in forno per altri cinque min circa, per farla asciugare bene. Quando è fredda si aggiunge la crema al cioccolato bianco!
Spero di essere stata chiara!!! Aiuto la demenza senile mi insegue!!

Questa crostata voglio dedicarla ad una ragazza speciale conosciuta da poco ma che già ammiro tantissimo! Ho avuto la fortuna di conoscerla via mail, dove mi ha raccontato la sua storia come missionaria, da circa un anno, insieme al marito in Nicaragua, lei dice di avere ormai il mal del Nicaragua!!
Adesso ha aperto un blog e sono sicura che se leggete le sue parole non potrà che piacere anche a voi. Organizza anche dei corsi per far conoscere la nostra cucina alle sue ragazze, che come dice lei, non possono altro che viaggiare che con la fantasia.


Trovo che Diana abbia un cuore grande e sia sul serio una persona speciale :)


La pasta frolla al cioccolato di Trish Deseine  

Kermit alle prese con un omino di pasta frolla!

Pure i pupazzi si animano con questa pasta frolla!! Diciamo pure che io ho un conto aperto con la frolla in generale, avendo le mani che sono due ferri da stiro, nonostante le passi sotto l'acqua gelida, la frolla mi è sempre impazzita :(
Ma da quando ho scoperto che preparala con il Kitchen Aid e usando questa ricetta tratta dal bellissimo libro di Trish Deseine "Piccoli spuntini tra amici", la frolla per me non ha più segreti (tranne poi doverla fare diventare una crostata ma quella è un'altra storia)!!
Le dosi sarebbero per una crostata di 28 cm di diametro circa, io ne ho fatta una piccola e con quello che mi è avanzato ho fatto dei biscotti, di cui uno lo vedete in fotografia.
Insomma se volete una pasta frolla buona buona e che vi profumi la casa di cioccolato provate questa è una garanzia!

Ingredienti:

250g di farina
200g di burro freddo a pezzettini
120g di zucchero a velo
50g di cacao amaro in polvere
1 tuorlo
1 cucchiaio d'acqua fredda

Versate la farina in una grande ciotola, disponetela a fontana e amalgamate tutti gli ingredienti. Mescolate con una forchetta. Oppure se avete il Kitchen mettete tutto nella brocca e con la frusta a gancio lavorate a velocità 1. In entrambi i casi smettete di lavorarla quando avete ottenuto una pasta omogenea. Formate una palla, avvolgetela nella pellicola per alimenti e mettetela in frigo a riposare per 2 ore.


Visto che chi mi ha fatto da modello è Kermit del Muppet Show vi lascio anche uno dei suoi più riusciti video :)


Pollo e verdure con salsa d'ostrica accompagnato da gallette LaNgalletta D'Alba  

Pollo con salsa d'ostrica e gallette LaNgalletta


Grazie a Sandra che mi ha presentato Lelio Bottero ho avuto la possibilità di assaggiare le fantastiche gallette LaNgalletta d'Alba! Giuro non avrei mai creduto di poter parlare bene delle gallette, nella mia memoria gustativa le gallette sapevano di polistirolo e non vi nego che ero prevenuta, ma al prima assaggio è stato amore!

Ho accompagnato alle gallette un piatto di pollo e verdure, leggero, che come condimento ha la salsa d'ostrica una salsa vietnamita che potete trovare nei negozi di cibi orientali.

Mentre cucinavo il pollo ho iniziato a mangiare le gallette e non la smettevo più!! Marco che era il più diffidente ha esordito con "ma sono buonissime". Le mie preferite sono le "Re Vittorio" galletta di mais varietà ottofile rosso, ma devo dire che anche tutte le altre mi sono piaciute molto.

Siiiiii perché ne producono vari tipi!

Ci sono le

"Magistra Langarum" gallette di farro della Valle Uzzone

"Pignoletta" galletta di mais varietà Pignoletto Giallo

"Mirandola" galletta di farro della Valle Uzzone e vialone nano Veronese I.G.P.

Sono tutte prodotte con grande attenzione nella scelta degli ingredienti e della produzione.

Hanno anche altri prodotti e un bel blog che vi consiglio vivamente.

Insomma VIVA le LaNgallette!!

Ultima cosa e non di poca importanza, le ha mangiate anche Andrea e gli sono piaciute e direi che è una grande garanzia ;)


LaNgalletta D'Alba

Per quanto riguarda la piattata di pollo e verdure è una ricetta che mi ha passato anni fa un amico che avendo all'epoca una fidanzata vietnamita ne sapeva un po' di cucina orientale.

L'unico tocco mio sono i funghi che nella ricetta originale non ci andrebbero, ma secondo me con la salsa d'ostrica si sposano benissimo! Unico accorgimento, i funghi rilasciano parecchia acqua, quindi vi consiglio di cucinare con il wok che da una cottura magnifica.

Gli ingredienti sono pochi e semplici:


1 Petto di pollo a dadolata

2/3 Carote

Germogli di soia (mezza vaschetta)

Funghi champignon a listarelle

Salsa d'ostrica

Un filo d'olio d'oliva



Scaldate nel wok un filo d'olio d'oliva e rosolateci i dadi di pollo, poi aggiungete le carote e dopo un po' i funghi e la salsa d'ostrica tre o quattro cucchiai, ma dipende da quanto vi piace a me piace molta e ne metto parecchia (non assaggiatela nuda e cruda è troppo forte e ne rimarreste disgustati)! Se dovesse essere troppo asciutto aggiungete un po' d'acqua calda, giusto il tanto perché si formi il "sughetto" . Una volta che le carote sono morbidine aggiungete i germogli di soia e saltate a fuoco vivo. Spegnete il fuoco e servite!

Qui la mappa dei rivenditori e anche il negozio on line!!!


Made in the kitchen mi ha intervistata.  

Che detto così come da titolo del post pare altisonante, in realtà è stata per me una bella scoperta e una bella opportunità per raccontarmi un pochino.
Made in the kitchen è un nuovo portale sulla cucina con alle spalle una media company che sviluppa progetti per il web, dove potete trovare belle ricette, recensioni su libri di cucina, consigli e notizie sul cibo e perchè no anche qualche intervista per conoscere meglio il mondo dei foodblogger :)
Fateci un salto non ne rimmarete delusi!


Charlotte la vie en rose  

Charlotte la vie en rose


Era da tanto che volevo provare a fare una charlotte ma volevo farla tutta rosa e non trovando i biscotti di Reims lasciavo perdere, così quando la mia amica Sandra mi ha reso la donna più felice del mondo con lo sciroppo di rosa e i biscotti di reims mi sono decisa a provare.
Il risultato è stato soddisfacente anche se la consistenza mi ha lasciata perplessa, per riuscire a farla rassodare ho dovuto metterla in freezer, nonostante la ricetta dicesse di metterla in frigo per poche ore. Credo la colpa sia stata per via del fatto che ho usato i frutti di bosco surgelati e non le fragole fresche come indicava la ricetta, quindi credo avrei dovuto aggiungere più gelatina o lasciare che i frutti si scongelassero da soli e non "forzarli" con il microonde, sicuramente c'era più acqua nella purea rispetto all'uso di frutta fresca. E qui dovete aiutarmi voi, vorrei provare ad usare l'Agar-agar ma non ho nessun riferimento, non ho idea di come si usi e come si debba dosare, mi aiutereste a convertire la dose di gelatina in questa ricetta con l'agar-agar?
Per il resto la charlotte è buonissima e fa una scena spettacolare, se non trovate i biscotti di reims potete usare anche dei savoiardi, sarà meno rosa ma ugualmente buonissima!!


Ingredienti:
14(circa) biscotti di reims
400g di fragole o misto frutti di bosco
200ml di panna liquida
2 albumi
100g di zucchero
3 fogli di gelatina
3 cucchiai di sciroppo di rose
1 pizzico di sale

Versare lo sciroppo di rose in un piatto e aggiungere 50 ml d'acqua e mescolare. Rivestire il fondo di una teglia da 20cm o meglio ancora una teglia da charlotte con carta forno. Bagnare qualche secondo i biscotti nello sciroppo solo da un lato e rivestirne la teglia con la parte bagnate verso l'interno e metterli in verticale poi mettere in frigo.
Mettete i fogli di gelatina in ammollo in acqua fredda . Strizzateli bene e fateli sciogliere dentro due cucchiai di acqua bollente.
Lavare le fragole o i frutti di bosco. Frullarli per farne una purea. Aggiungere la gelatina fusa e mescolare bene.
Montare la crema e aggiungere lo zucchero a poco a poco quando inizia a montare.
Montare gli albumi a neve con un pizzico di sale.
Incorporare la panna montata e gli albumi montati a neve alla purea di fragole o frutti di bosco.
Riempire la teglia di questa mousse di fragole e mettere in frigorifero per circa 4 ore.


La vie en rose

Questa foto l'ho scattata tanti anni fa a Parigi e quando ho visto la charlotte mi è tornata in mente e di conseguenza mi è tornata alla mente la canzone di Edith Piaf "La vie en rose" e il bellissimo film sulla sua vita, se ancora non l'avete visto ve lo consiglio vivamente e vi metto anche il trailer! Buon week end a tutti :*